Tu sei qui

INCLUSIONE: IMPIANTO D'ISTITUTO, PROCEDURE E MODULISTICA – A.S. 2023/24

Contenuto in: 
Circolare N°: 
25
Data di emissione: 
08/10/2023

Gentili docenti,

di seguito le indicazioni in ambito di inclusione, che Vi chiedo di leggere con attenzione e consultare, all’occorrenza, per  il quotidiano lavoro:

  1. l'approccio dell’Istituto;
  2. l'affiancamento e il supporto ai docenti;
  3. le procedure operative.

1. L’APPROCCIO DELL’ISTITUTO

L’Istituto ha come ottica trasversale della sua mission educativa e della vision formativa l’inclusione,  intesa come benessere di ciascuno/a e di tutti/e.

L’inclusione orienta  “verso un ambiente educativo che accoglie tutti, dà a tutti l’opportunità di partecipare, non separa e non esclude, ma al contrario valorizza le differenze di ciascuno, attuando strategie speciali, specificamente pensate per andare incontro alle difficoltà di chi presenta ostacoli o difficoltà con le modalità “normali” di lavoro proposte alla classe. La prospettiva inclusiva implica attuare scelte organizzative e didattiche particolari in classe, cambiando alcune consuetudini per tutta la classe, a beneficio di tutti. La didattica inclusiva infatti – lo ricordiamo – non lavora sul singolo ma prima di tutto sul gruppo classe. Questo non esclude naturalmente che ogni studente con BES, portatore di bisogni educativi diversi, possa avere bisogno di momenti individualizzati con o senza uno specialista che lo accompagna nel suo percorso di crescita e di apprendimento” (L. Papetti).

2. L’AFFIANCAMENTO E IL SUPPORTO AI DOCENTI

L’accompagnamento per il personale tutto e, in particolare, per i/le docenti di sostegno entrati in servizio nel nostro Istituto quest’anno, si sviluppa su diversi livelli.

Le funzioni strumentali per l’inclusione, Fabrizio Ragonetti e Manuela Patti, si occupano di supportare e coordinare le pratiche inclusive dell’Istituto, organizzare, coordinare e promuovere attività afferenti ad alunni BES, monitorare  e verificare gli interventi e i progetti  di benessere e inclusione, curare l’aggiornamento della modulistica specifica, redigere il Piano dell’Inclusione avvalendosi delle necessarie collaborazioni e curare la sua attuazione.
I Referenti DSA, Alessandra Benni (scuola primaria) e Massimiliano Vignone (scuola secondaria) fungono da  riferimento e supporto per famiglie, alunni/e ed insegnanti in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. In particolare hanno il compito di:

-Fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti.
-Fornire indicazioni in merito alle misure compensative e dispensative, in vista dell’individualizzazione e personalizzazione della didattica.
-Collaborare all’individuazione di strategie volte al superamento dei problemi esistenti nella classe con alunni DSA.
-Offrire supporto ai colleghi insegnanti riguardo agli strumenti per la didattica e per la valutazione degli apprendimenti.
-Curare la dotazione di ausili e di materiale bibliografico all’interno dell’Istituto.
-Diffondere le notizie riguardanti l’aggiornamento e la formazione nel settore.
-Fornire informazioni riguardanti Enti, Associazioni, Istituzioni, Università di riferimento.
-Fornire informazioni riguardo a strumenti web per la condivisione di buone pratiche.
-Informare, laddove possibile,  gli insegnanti che effettuano supplenze nelle classi, della presenza di eventuali casi DSA.

Alunni stranieri: l’Istituto ha una commissione Intercultura composta dalle docenti Manuela Patti  e Ornella Rizzo (oltre che da un assistente amministrativo per quanto di competenza della segreteria, ad oggi non ancora individuato).
Alunni adottati: Pina Cammarella è  la docente referente per il diritto allo studio degli alunni adottati dei tre ordini di scuola.

Si segnala il contributo che tali figure possono fornire nella materia di loro competenza, pertanto Vi invito  coinvolgerle  per ciò che concerne alunni stranieri e/o adottati.

Il dipartimento per il sostegno: coordinato dalle funzioni strumentali per l’inclusione, si occupa di stimolare e coordinare i progetti e le azioni messe in atto nell’Istituto per realizzare l’inclusione (incontri, progettazione, documentazione, rapporti esterni, ecc.), formulare pareri alla Dirigente Scolastica in merito all’organizzazione dell’inclusione, con particolare riferimento all’individuazione delle risorse di sostegno (orari, personale, assistenza, ecc.), definire criteri per la verifica annuale dello stato dell’inclusione scolastica nell’Istituto, anche in vista della redazione del Piano dell’inclusione.
Formazione: nel corso dell’anno scolastico saranno proposte iniziative di approfondimento e formazione come Scuola e in rete con altri Istituti,  per poter sostenere al meglio il lavoro dei docenti per l’inclusione, attraverso incontri, convegni (in presenza e a distanza) e una specifica biblioteca digitale.
Servizio di supporto psicologico: prosegue  il servizio attivato con lo sportello Koiné per supportare alunni, docenti e famiglie (a breve seguirà circolare specifica). La nostra Scuola ha, inoltre, vinto un bando biennale della Regione Lazio con un progetto ulteriore di supporto psicologico che ha la finalità di incrementare l’azione di sensibilizzazione a relazioni sane e positive in contesto scolastico. Appena la Regione stessa ne consentirà l’avvio, ne avrete tempestiva informazione.

3. LE PROCEDURE OPERATIVE

Premesso che le procedure non sostituiscono ma supportano la pratica didattica inclusiva, la formazione e l’approfondimento continuo, si indicano di seguito i passaggi da seguire per la convocazione dei GLO e la redazione di Piani Educativi Individualizzati (PEI)  e Piani Didattici Personalizzati (PDP).

Sul sito, nell’area inclusione, è presente un vademecum, allegato anche alla presente circolare, che può supportare l’operatività.

CONVOCAZIONE GLO

I GLO si convocano per la redazione del PEI, “all'inizio di ogni anno scolastico di riferimento, a partire dalla scuola dell'infanzia, ed è aggiornato in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona;  è soggetto a verifiche periodiche nel corso dell'anno scolastico al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche ed integrazioni” (Dlgs. 66/2017). Il D.Lgs 96/2019, art. 6, c. 1, punto 6 stabilisce  scadenze univoche, sebbene non perentorie, per la sua redazione, prevedendo che il PEI “va redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre”.

Come previsto dal DI 182/2020,  è stabilita la convocazione di almeno due GLO , uno entro ottobre, l’altro entro febbraio per il monitoraggio e gli eventuali conseguenti aggiornamenti, il terzo entro la prima decade di giugno, di valutazione dell’attività svolta e di proposta per l’a.s. successivo.

Il GLO è coordinato dal docente di sostegno della classe che:

  • prende contatti con la famiglia/gli esercenti la responsabilità genitoriale, lo specialista (pubblico e/o privato) che segue l’alunno/a, i docenti del team/consiglio di classe e acquisisce disponibilità per garantire la massima partecipazione.
  • Fissa il GLO fuori dall’orario di lezione per favorire l’applicazione della normativa vigente che prevede la partecipazione dell’intero team/consiglio di classe (DI 182/2020 e DI 153/2023).
  • Se la riunione è  online,  genera il link di Meet.
  • Predispone con cura la scheda di convocazione  contenente i nominativi dei convocati e il link della riunione.  La proposta di convocazione del GLO è inviata  alla segreteria almeno 8 giorni prima della riunione affinché i convocati ricevano comunicazione protocollata del GLO almeno 5 giorni lavorativi prima della data prevista. ATTENZIONE: la segreteria ha ricevuto disposizione dalla scrivente di NON inviare convocazioni di GLO se questa tempistica non è rispettata!
  • Condivide la stesura del  PEI (format in allegato) con i componenti del GLO già prima della riunione del gruppo di lavoro per poter giungere  alla riunione con un documento condiviso, come previsto dalla normativa vigente.
  • Dà lettura e fa firmare il PEI in sede di 1° GLO.
  • Verbalizza la riunione in tempo reale on line (modello di verbale)
  • Invia il verbale in formato pdf all’indirizzo inclusione@icparibenimentana.edu.it avendo cura di nominare il file con classe, cognome e tipologia di documento

COMPILAZIONE PEI

Dopo aver visionato i documenti dell’alunno con disabilità  (accessibili in segreteria alle funzioni strumentali area 2 e ai docenti di sostegno, previo appuntamento), si inizia la compilazione del PEI da condividere sul drive riservato dell’Istituto con gli altri docenti del team/consiglio di classe (mai via mail per questioni di privacy) per una sua elaborazione congiunta e condivisa, che non va mai elusa. 

Il format del PEI è allegato alla presente ed è  disponibile, come tutti i documenti relativi all'inclusione, nella specifica area del sito Modulistica BES - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Si raccomanda di tener presenti tre elementi:

  • la normativa è molto chiara e la prassi non deve allontanarsene:  la stesura del PEI è una responsabilità condivisa da tutti i docenti di classe e non esistono deleghe a un solo insegnante;
  • è fondamentale  inserire nel PEI i criteri di valutazione;
  • il PEI può essere modificato in corso d’anno scolastico in quanto è a tutti gli effetti uno strumento operativo, pensato per accompagnare l’azione didattica: il costante monitoraggio dell’adeguatezza degli obiettivi e delle strategie e le eventuali modifiche che derivano dall’osservazione di possibili disallineamenti sono una garanzia del fatto che se ne stia facendo un buon uso.
  • Il PEI  va redatto, sottoscritto nel GLO e protocollato entro il 31 ottobre. 

COMPILAZIONE PDP

I Piani Didattici Personalizzati sono compilati dal team/consiglio di classe per tutti gli alunni  BES  di 2° e 3° area: DSA, NAI (neoarrivati in Italia), alunni stranieri che abbiano evidenziato difficoltà linguistiche nella comprensione e nella produzione scritta e orale, alunni in situazione di svantaggio e/o di difficoltà di ogni  genere che impongano, per raggiungere il successo formativo, una didattica personalizzata anche se per un periodo limitato nel tempo e anche solo limitatamente ad alcune discipline.

Il PDP  per gli studenti con diagnosi  ex L. 170/2010 già consegnata e protocollata presso la scuola, va redatto entro il 31 ottobre. Di seguito i passaggi che saranno coordinati dai docenti che curano il coordinamento di classe.

  • I docenti contitolari della classe incontrano la famiglia e lo specialista di riferimento (laddove presente);
  • si elabora il  documento: sarà cura dei docenti che hanno il coordinamento di classe caricare e condividere il format del PDP   sul drive riservato dell’Istituto (mai via mail per ragioni di tutela della privacy) per una elaborazione congiunta e condivisa;
  • i format di PDP sono disponibili, oltre che in allegato alla presente, sul sito, in Area Inclusione, pagina  Modulistica BES - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI;
  • si condivide il documento con la famiglia;
  • si verbalizza la riunione in tempo reale on line (modello di verbale);
  • si invia il verbale in formato pdf all’indirizzo pdp@icparibenimentana.edu.it
  • sia il pdp che il verbale vanno inviati avendo cura di nominare i file con classe, cognome e tipologia di documento.

Come il PEI, anche il PDP  può essere modificato durante l’anno in base alla necessità. Infatti durante il percorso di apprendimento, l’alunno/a in seguito all’osservazione ed al monitoraggio può mostrare dei cambiamenti che necessitano di essere registrati nel documento, al fine di adeguare le strategie all’alunno/a alla luce dei nuovi dati e di eventuali nuovi bisogni registrati.

Per gli alunni con DSA il PDP contiene gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessarie al successo scolastico dell’alunno/a. Il documento ha pieno valore formale e quanto vi è  previsto  deve essere garantito e attuato in sede di verifiche, valutazioni ed esami finali.

Per i BES di terza area (svantaggio derivante da disagi economici e sociali, linguistici o culturali, come ad esempio i bambini e i ragazzi che vivono importanti forme di marginalità o che sono da poco arrivati in Italia e altre situazioni legate ad esperienze personali) il PDP non è obbligatorio, ma è deciso dal team/consiglio di classe e può avere anche carattere temporaneo, per brevi periodi durante l’anno scolastico. Pertanto, è consigliato laddove l’offerta formativa vada  personalizzata.

In caso di disaccordo con la famiglia dell’alunno/a sulla formulazione di un PDP (situazione da evitare con un dialogo proficuo e costruttivo), si riporta di seguito  il  pronunciamento del Ministero in proposito:  “Laddove la famiglia non fosse d’accordo con il PDP Il team/consiglio di classe è sovrano nel decidere se fare o meno un PDP per alunni con bisogni educativi speciali che non ricadano sotto l’ombrello della legge 104/1992 o della legge 170/2010. Se poi la famiglia non lo vuole, deve motivare per iscritto il diniego alla firma. Viceversa, anche la famiglia può chiedere al consiglio di classe che sia adottato un PDP e nel caso il consiglio di classe fosse contrario, deve verbalizzarne il motivo”.

Nei momenti di dubbi e difficoltà, rammentiamo che il principio guida che presiede al nostro lavoro è sempre l’interesse degli alunni e delle alunne, e la nostra azione deve perseguire ciò che serve per favorire al meglio la loro crescita e il loro benessere. Altre ragioni non possono che essere marginali.

Con l'augurio di un lavoro sereno e proficuo su questo aspetto fondante della nostra professionalità, 

cordiali saluti

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

ANNA FOGGIA

 

Sito realizzato e distribuito da Porte Aperte sul Web, Comunità di pratica per l'accessibilità dei siti scolastici, nell'ambito del Progetto "Un CMS per la scuola" - USR Lombardia.
Il modello di sito è rilasciato sotto licenza Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 3.0 Unported di Creative Commons.

CMS Drupal ver.7.90 del 01/06/2022 agg.22/07/2022