Gentili docenti,
di seguito le indicazioni in ambito di inclusione, che Vi chiedo di leggere con attenzione e consultare, all’occorrenza, per il quotidiano lavoro:
1. L’APPROCCIO DELL’ISTITUTO
L’Istituto ha come ottica trasversale della sua mission educativa e della vision formativa l’inclusione, intesa come benessere di ciascuno/a e di tutti/e.
L’inclusione orienta “verso un ambiente educativo che accoglie tutti, dà a tutti l’opportunità di partecipare, non separa e non esclude, ma al contrario valorizza le differenze di ciascuno, attuando strategie speciali, specificamente pensate per andare incontro alle difficoltà di chi presenta ostacoli o difficoltà con le modalità “normali” di lavoro proposte alla classe. La prospettiva inclusiva implica attuare scelte organizzative e didattiche particolari in classe, cambiando alcune consuetudini per tutta la classe, a beneficio di tutti. La didattica inclusiva infatti – lo ricordiamo – non lavora sul singolo ma prima di tutto sul gruppo classe. Questo non esclude naturalmente che ogni studente con BES, portatore di bisogni educativi diversi, possa avere bisogno di momenti individualizzati con o senza uno specialista che lo accompagna nel suo percorso di crescita e di apprendimento” (L. Papetti).
2. L’AFFIANCAMENTO E IL SUPPORTO AI DOCENTI
L’accompagnamento per il personale tutto e, in particolare, per i/le docenti di sostegno entrati in servizio nel nostro Istituto quest’anno, si sviluppa su diversi livelli.
Le funzioni strumentali per l’inclusione, Fabrizio Ragonetti e Manuela Patti, si occupano di supportare e coordinare le pratiche inclusive dell’Istituto, organizzare, coordinare e promuovere attività afferenti ad alunni BES, monitorare e verificare gli interventi e i progetti di benessere e inclusione, curare l’aggiornamento della modulistica specifica, redigere il Piano dell’Inclusione avvalendosi delle necessarie collaborazioni e curare la sua attuazione.
I Referenti DSA, Alessandra Benni (scuola primaria) e Massimiliano Vignone (scuola secondaria) fungono da riferimento e supporto per famiglie, alunni/e ed insegnanti in materia di Disturbi Specifici dell’Apprendimento. In particolare hanno il compito di:
-Fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti.
-Fornire indicazioni in merito alle misure compensative e dispensative, in vista dell’individualizzazione e personalizzazione della didattica.
-Collaborare all’individuazione di strategie volte al superamento dei problemi esistenti nella classe con alunni DSA.
-Offrire supporto ai colleghi insegnanti riguardo agli strumenti per la didattica e per la valutazione degli apprendimenti.
-Curare la dotazione di ausili e di materiale bibliografico all’interno dell’Istituto.
-Diffondere le notizie riguardanti l’aggiornamento e la formazione nel settore.
-Fornire informazioni riguardanti Enti, Associazioni, Istituzioni, Università di riferimento.
-Fornire informazioni riguardo a strumenti web per la condivisione di buone pratiche.
-Informare, laddove possibile, gli insegnanti che effettuano supplenze nelle classi, della presenza di eventuali casi DSA.
Alunni stranieri: l’Istituto ha una commissione Intercultura composta dalle docenti Manuela Patti e Ornella Rizzo (oltre che da un assistente amministrativo per quanto di competenza della segreteria, ad oggi non ancora individuato).
Alunni adottati: Pina Cammarella è la docente referente per il diritto allo studio degli alunni adottati dei tre ordini di scuola.
Si segnala il contributo che tali figure possono fornire nella materia di loro competenza, pertanto Vi invito coinvolgerle per ciò che concerne alunni stranieri e/o adottati.
Il dipartimento per il sostegno: coordinato dalle funzioni strumentali per l’inclusione, si occupa di stimolare e coordinare i progetti e le azioni messe in atto nell’Istituto per realizzare l’inclusione (incontri, progettazione, documentazione, rapporti esterni, ecc.), formulare pareri alla Dirigente Scolastica in merito all’organizzazione dell’inclusione, con particolare riferimento all’individuazione delle risorse di sostegno (orari, personale, assistenza, ecc.), definire criteri per la verifica annuale dello stato dell’inclusione scolastica nell’Istituto, anche in vista della redazione del Piano dell’inclusione.
Formazione: nel corso dell’anno scolastico saranno proposte iniziative di approfondimento e formazione come Scuola e in rete con altri Istituti, per poter sostenere al meglio il lavoro dei docenti per l’inclusione, attraverso incontri, convegni (in presenza e a distanza) e una specifica biblioteca digitale.
Servizio di supporto psicologico: prosegue il servizio attivato con lo sportello Koiné per supportare alunni, docenti e famiglie (a breve seguirà circolare specifica). La nostra Scuola ha, inoltre, vinto un bando biennale della Regione Lazio con un progetto ulteriore di supporto psicologico che ha la finalità di incrementare l’azione di sensibilizzazione a relazioni sane e positive in contesto scolastico. Appena la Regione stessa ne consentirà l’avvio, ne avrete tempestiva informazione.
3. LE PROCEDURE OPERATIVE
Premesso che le procedure non sostituiscono ma supportano la pratica didattica inclusiva, la formazione e l’approfondimento continuo, si indicano di seguito i passaggi da seguire per la convocazione dei GLO e la redazione di Piani Educativi Individualizzati (PEI) e Piani Didattici Personalizzati (PDP).
Sul sito, nell’area inclusione, è presente un vademecum, allegato anche alla presente circolare, che può supportare l’operatività.
CONVOCAZIONE GLO
I GLO si convocano per la redazione del PEI, “all'inizio di ogni anno scolastico di riferimento, a partire dalla scuola dell'infanzia, ed è aggiornato in presenza di nuove e sopravvenute condizioni di funzionamento della persona; è soggetto a verifiche periodiche nel corso dell'anno scolastico al fine di accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche ed integrazioni” (Dlgs. 66/2017). Il D.Lgs 96/2019, art. 6, c. 1, punto 6 stabilisce scadenze univoche, sebbene non perentorie, per la sua redazione, prevedendo che il PEI “va redatto in via provvisoria entro giugno e in via definitiva, di norma, non oltre il mese di ottobre”.
Come previsto dal DI 182/2020, è stabilita la convocazione di almeno due GLO , uno entro ottobre, l’altro entro febbraio per il monitoraggio e gli eventuali conseguenti aggiornamenti, il terzo entro la prima decade di giugno, di valutazione dell’attività svolta e di proposta per l’a.s. successivo.
Il GLO è coordinato dal docente di sostegno della classe che:
COMPILAZIONE PEI
Dopo aver visionato i documenti dell’alunno con disabilità (accessibili in segreteria alle funzioni strumentali area 2 e ai docenti di sostegno, previo appuntamento), si inizia la compilazione del PEI da condividere sul drive riservato dell’Istituto con gli altri docenti del team/consiglio di classe (mai via mail per questioni di privacy) per una sua elaborazione congiunta e condivisa, che non va mai elusa.
Il format del PEI è allegato alla presente ed è disponibile, come tutti i documenti relativi all'inclusione, nella specifica area del sito Modulistica BES - BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
Si raccomanda di tener presenti tre elementi:
COMPILAZIONE PDP
I Piani Didattici Personalizzati sono compilati dal team/consiglio di classe per tutti gli alunni BES di 2° e 3° area: DSA, NAI (neoarrivati in Italia), alunni stranieri che abbiano evidenziato difficoltà linguistiche nella comprensione e nella produzione scritta e orale, alunni in situazione di svantaggio e/o di difficoltà di ogni genere che impongano, per raggiungere il successo formativo, una didattica personalizzata anche se per un periodo limitato nel tempo e anche solo limitatamente ad alcune discipline.
Il PDP per gli studenti con diagnosi ex L. 170/2010 già consegnata e protocollata presso la scuola, va redatto entro il 31 ottobre. Di seguito i passaggi che saranno coordinati dai docenti che curano il coordinamento di classe.
Come il PEI, anche il PDP può essere modificato durante l’anno in base alla necessità. Infatti durante il percorso di apprendimento, l’alunno/a in seguito all’osservazione ed al monitoraggio può mostrare dei cambiamenti che necessitano di essere registrati nel documento, al fine di adeguare le strategie all’alunno/a alla luce dei nuovi dati e di eventuali nuovi bisogni registrati.
Per gli alunni con DSA il PDP contiene gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessarie al successo scolastico dell’alunno/a. Il documento ha pieno valore formale e quanto vi è previsto deve essere garantito e attuato in sede di verifiche, valutazioni ed esami finali.
Per i BES di terza area (svantaggio derivante da disagi economici e sociali, linguistici o culturali, come ad esempio i bambini e i ragazzi che vivono importanti forme di marginalità o che sono da poco arrivati in Italia e altre situazioni legate ad esperienze personali) il PDP non è obbligatorio, ma è deciso dal team/consiglio di classe e può avere anche carattere temporaneo, per brevi periodi durante l’anno scolastico. Pertanto, è consigliato laddove l’offerta formativa vada personalizzata.
In caso di disaccordo con la famiglia dell’alunno/a sulla formulazione di un PDP (situazione da evitare con un dialogo proficuo e costruttivo), si riporta di seguito il pronunciamento del Ministero in proposito: “Laddove la famiglia non fosse d’accordo con il PDP Il team/consiglio di classe è sovrano nel decidere se fare o meno un PDP per alunni con bisogni educativi speciali che non ricadano sotto l’ombrello della legge 104/1992 o della legge 170/2010. Se poi la famiglia non lo vuole, deve motivare per iscritto il diniego alla firma. Viceversa, anche la famiglia può chiedere al consiglio di classe che sia adottato un PDP e nel caso il consiglio di classe fosse contrario, deve verbalizzarne il motivo”.
Nei momenti di dubbi e difficoltà, rammentiamo che il principio guida che presiede al nostro lavoro è sempre l’interesse degli alunni e delle alunne, e la nostra azione deve perseguire ciò che serve per favorire al meglio la loro crescita e il loro benessere. Altre ragioni non possono che essere marginali.
Con l'augurio di un lavoro sereno e proficuo su questo aspetto fondante della nostra professionalità,
cordiali saluti
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
ANNA FOGGIA